Multinazionali e Marchi: siamo davvero sicuri di essere liberi? Oppure siamo immersi fino al collo in un mercato che mostra facce olografiche diverse ma sempre della stessa moneta? E in Italia, come funziona?
Ci siamo chiesti la provenienza di quello che finisce spesso nei nostri carrelli della spesa, con risultati che ammiccano alla globalizzazione senza possibilità di replica.
Un sabato mattina classico di una famiglia italiana: macchina, fermi alla pompa per fare rifornimento di carburante, spesa in un centro commerciale, carrello e… via.
Ogni volta che facciamo la spesa siamo sommersi da marchi diversi, colori accecanti, gusti e profumi efinte batttaglie di marketing a caccia dell’ ultimo consumatore indeciso, ma in realtà quasi tutto ciò che troviamo esposto sugli scaffali del supermarket appartiene a sole 10 multinazionali.
Ecco allora un pò di ordine per vedere “chi è figlio a chi” e fare la giusta cernita quando facciamo acquisti. Sicuri che quello che acquistiamo e che porta un nome italiano sia davvero italiano? Guardate un pò…
- Nestlè
E’ svizzera ed è la prima azienda alimentare al mondo, ha filiali in Brasile, Cina, Colombia,Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka,Turchia. L’Oreal è presente anche in Perù e Marocco.
Stando a quanto si legge su fonti ben informate, la multinazionale svizzera avrebbe provocato la morte di 1,5 milioni di bambini dei paesi poveri del mondo per malnutrizione. La Nestlè, infatti, incoraggia e pubblicizza l’alimentazione dal biberon fornendo informazioni distorte sull’opportunità dell’allattamento artificiale e dando campioni gratuiti di latte agli ospedali (in particolare negli ospedali del Terzo mondo), o “dimenticando” di riscuotere i pagamenti. Ultimamente è stata criticata per aver utilizzato organismi geneticamente modificati nella pasta (Buitoni), nei latticini, e nei prodotti dolciari e snacks.
Anche dal punto di vista di rispetto del territorio, c’è da pensare: intere aree di foresta vengono distrutte per far posto alle sue piantagioni di cacao e di caffè, dove si utilizzano pesticidi estremamente pericolosi (alcuni dei quali proibiti nei paesi industrializzati).
La multinazionale è, inoltre, aspramente criticata per frodi e illeciti finanziari, abusi di potere, collusioni politiche, appoggio e sostegno di regimi dittatoriali.
E’ stata inoltre segnalata da Baby Milk Action per violazione codice OMS
* COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere, Sfruttamento del Terzomondo, Danni all’ ambiente, Vendite irresponsabili, Utilizzo di colutre Ogm, Annullamento dei Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita’ scorretta, Paradisi fiscali
* RELAZIONI SINDACALI: nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall’inizio dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero.
* COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: recenti mosse della Nestlè nel campo del latte in polvere per neonati comprendono un’ulteriore violazione del Codice dell’OMS, cioè la pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico, Good Start, negli USA. Si è saputo che alcuni neonati hanno sofferto di shock ‘anafilattici’, con pericolo per le loro vite, dopo essere stati nutriti con questo prodotto. Vedi anche il boicottaggio sotto.
* TEST SU ANIMALI: L’Oreal è attualmente oggetto di boicottaggio per il suo uso continuato di test sugli animali. La stessa Nestlè è stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver fatto test di cancerogenicità del suo caffè su topi.
Controlla o possiede:
ACQUA: Acqua Panna, Acqua Vera, Levissima, San Pellegrino, San Bernardo, Claudia, Giara, Giulia, Limpia, Lora Recoaro, Pracastello, Sandalia, Tione, Perrier, Vittel, Pejo, Ulmeta
BEVANDE: Nescafè, Nesquik, Nestea, Nespresso, Orzoro, Belte’, Chino’, Mirage, Gingerino One-o-one, Sanbitter
CIOCCOLATO: Perugina (fino al 2013 insieme a Pernigotti, ora del gruppo turco Toksoz), Baci, Nestlè
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street,Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna, Nesquik, Fruit Joy, Fruttolo, Fitness
GELATI: Antica Gelateria del Corso, Motta Gelati, Alemagna
SALUMI e PESCE: Vismara, King’s, Mare Fresco
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni, Condipasta, Condiriso
FORMAGGI: Locatelli, Mio, Nidino, LC1
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Surgela, Mare Fresco,La Valle degli Orti
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet, One, Purina, Pro Plan
COSMETICI: L’Oreal, Lancome
- Unilever
Multinazionale Anglo-Olandese con filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Messico,Marocco, Perù, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia e Uganda.
Critiche su tutti i fronti.
* RISPETTO degli ANIMALI: Unilever è stata criticata da Animal Aid per esperimenti su animali e sfruttamento di animali
* COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere, Sfruttamento delle risorse naturali e umane del Terzo Mondo, Danni all’ ambiente, Impiego di colture Ogm, Annullamento dei diritti lavoratori, Instaurazione di regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita’ scorretta, Paradisi fiscali
*RELAZIONI SINDACALI: nel Giugno 89 i lavoratori della Gessy Lever a San Paolo, Brasile, occuparono la fabbrica per rivendicare paghe e condizioni di lavoro migliori; 87 di loro furono licenziati. Sebbene poi i lavoratori ricevettero un aumento di paga, la direzione mancò di riconoscere il consiglio di fabbrica eletto dai lavoratori.
* DIRITTO ALLA TERRA: Unilever ha una grande fabbrica di tè a Pazar nella Turchia Orientale, un’area dalla quale la gente, la maggior parte Kurdi, è stata espulsa secondo uno schema di sviluppo deciso dal Governo Turco.
* AMBIENTE: la compagnia è stata multata per 5.000 sterline nel 1990 per il rilascio di 50 tonnellate di acido solforico concentrato dalla sua fabbrica Crossfield Chemicals a Warrington (Gran Bretagna). Secondo il Registro dell’Autorità Nazionale dei Fiumi, nel periodo Gennaio-Marzo 1991 la compagnia ha superato gli scarichi consentiti tre o più volte. Inoltre, tra l’1-9-1989 e il 31-8-1991 la compagnia fu dichiarata colpevole di inquinamento delle acque.
* COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: Unipath, filiale della Unilever, è stata criticata da Maternity Alliance per l’offerta di una fornitura mensile di un complesso vitaminico insieme ai kit per il test della gravidanza. I gruppi fanno notare che nel 1990 il Dipartimento della Sanità consigliò alle donne gravide di evitare di prendere integratori dietetici che includono la vitamina A, a causa dei pericoli di difetti nel nascituro.
Controlla o possiede:
DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto,Vim, Cif, Lysoform, Surf, Persil,
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona
SPAZZOLINI: Gibbs
DENTIFRICI: Durban’s, Benefit, lose-up, Pepsodent, Mentadent
CREME: Leocrema, Cutex, Vaseline.
SHAMPOO: Clear, Elidor, Denim, Dimension, Dove, Timotei
COSMETICI: Atkinson
PROFUMI e DEODORANTI: Fabergè, Brut 33, Axe, Impulse, Calvin Klein
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama, Maya, Knorr, , Calvè, Knorr, Slim Fast
MARMELLATA: Althea, Santa Rosa
GELATI: Algida, Carte d’Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri
SURGELATI: Findus (fino al 2010 ora della Birds Eye Igloo), Genepesca, Igloo
OLIO: Bertolli (fino al 2008 ora della spagnola Deoleo S.A.), Dante, Friol, Maya
MAIONESE: Calve’, Mayo’, Top down,
TE’ : Lipton, TE’ati, Infusi Montana. Unilever possiede il 98% del mercato del tè
- Kraft Foods Inc.
Multinazionale statunitense. Fino al 2007 ha fatto parte del gruppo Altria Group di proprietà della Philip Morris (quella delle sigarette) e controlla o possiede:
CAFFE: Splendid, Hag
PRODOTTI IN SCATOLA: Simmenthal, Giravolte, Spuntì
FORMAGGI: Philadelphia, Sottilette, Osella, Susanna, Mayonnaise
CIOCCOLATO: Milka, Cote d’Or, Toblerone,
- Danone
Multinazionale francese, la proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti, i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa.
ACQUE MINERALI: Ferrarelle, Igea, Antica Fonte, Boario, Fausta,Vitas
YOGURTH E AFFINI: Yogurth Danone, Vitasnella, Actimel, Danito, Danette, Activia, Danacol, Danaos
BISCOTTI E AFFINI (gruppo Saiwa): Ritz, Oro Saiwa, Oro Ciok, Crackers Premium Saiwa, Cipster, Biscotti Tuc, Pansaiwa, Urrà, Biscotti Vitasnella, Dolcezze del mondo, Le Frolle, Wafer Saiwa, Biscotti Prince
ALTRI PRODOTTI (gruppo Galbani): Vallelata Galbani, Mozzarella Santa Lucia, Galbanino, Bel Paese, Certosa
- Lactalis
Multinazionale Francese recentemente famosa in Italia per l’ OPA su Parmalat
FORMAGGI: Galbani, Vallelata, Invernizzi, Cademartori, Locatelli
LATTE: (grazie all’acquisizione di Parmalat nel 2011, ora Lactalis controlla anche i seguenti) Parmalat, Santal, Fibresse, Omega 3 Plus, Zymil, Berna, le Centrali del Latte di Ancona, Monza, Napoli e Roma, Chef, Fiore, Lactis, Latte Brianza, Latte Oro.
- Procter & Gamble
Multinazionale statunitense
DETERSIVI: Ace, Ariel, AZ, Baleno, Bolt, Dash, Febreze, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic&Span, Tuono, Nelsen, Tide, Viakal, Swiffer, Bounty (carta assorbente),
IGIENE della PERSONA: Gillette, Herbal Essences, Infasil, Kukident, Oral B, Lines, Intervallo, Pampers, Tampax, Vicks Sinex, Dignity, Linidor, Lenor, Dove, Topexan
COSMETICA: Max Factor, Oil of Olaz, Wella, Pantene, Tempo, Heald&Shoulders, Keramine H
SUPPORTI ENERGETICI: Duracell
ALIMENTAZIONE UMANA: Pringles
ALIMENTAZIONE ANIMALE: Iams
MODA: Hugo Boss, Lacoste, Laura Biagiotti
ELETTRONICA: Braun.
- Henkel
Multinazionale tedesca che possiede o controlla:
DETERSIVI: Bref,Dixan, Bio Presto, General, Perlana, Vernel, Nelsen, Pril, Ariasana
IGIENE della PERSONA: Antica Erboristeria, Testanera, Squibb, Neutromed
CHIMICO: Loctite, Pattex, Pritt, Metylan, Acti, Sidol
Multinazionali e Marchi: Chi controlla Cosa in Italia e all’ Estero
Multinazionali e Marchi: siamo davvero sicuri di essere liberi? Oppure siamo immersi fino al collo in un mercato che mostra facce olografiche diverse ma sempre della stessa moneta? E in Italia, come funziona?
Ci siamo chiesti la provenienza di quello che finisce spesso nei nostri carrelli della spesa, con risultati che ammiccano alla globalizzazione senza possibilità di replica.
Un sabato mattina classico di una famiglia italiana: macchina, fermi alla pompa per fare rifornimento di carburante, spesa in un centro commerciale, carrello e… via.
Ogni volta che facciamo la spesa siamo sommersi da marchi diversi, colori accecanti, gusti e profumi efinte batttaglie di marketing a caccia dell’ ultimo consumatore indeciso, ma in realtà quasi tutto ciò che troviamo esposto sugli scaffali del supermarket appartiene a sole 10 multinazionali.
Ecco allora un pò di ordine per vedere “chi è figlio a chi” e fare la giusta cernita quando facciamo acquisti. Sicuri che quello che acquistiamo e che porta un nome italiano sia davvero italiano? Guardate un pò…
- Nestlè
E’ svizzera ed è la prima azienda alimentare al mondo, ha filiali in Brasile, Cina, Colombia,Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka,Turchia. L’Oreal è presente anche in Perù e Marocco.
Stando a quanto si legge su fonti ben informate, la multinazionale svizzera avrebbe provocato la morte di 1,5 milioni di bambini dei paesi poveri del mondo per malnutrizione. La Nestlè, infatti, incoraggia e pubblicizza l’alimentazione dal biberon fornendo informazioni distorte sull’opportunità dell’allattamento artificiale e dando campioni gratuiti di latte agli ospedali (in particolare negli ospedali del Terzo mondo), o “dimenticando” di riscuotere i pagamenti. Ultimamente è stata criticata per aver utilizzato organismi geneticamente modificati nella pasta (Buitoni), nei latticini, e nei prodotti dolciari e snacks.
Anche dal punto di vista di rispetto del territorio, c’è da pensare: intere aree di foresta vengono distrutte per far posto alle sue piantagioni di cacao e di caffè, dove si utilizzano pesticidi estremamente pericolosi (alcuni dei quali proibiti nei paesi industrializzati).
La multinazionale è, inoltre, aspramente criticata per frodi e illeciti finanziari, abusi di potere, collusioni politiche, appoggio e sostegno di regimi dittatoriali.
E’ stata inoltre segnalata da Baby Milk Action per violazione codice OMS
* COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere, Sfruttamento del Terzomondo, Danni all’ ambiente, Vendite irresponsabili, Utilizzo di colutre Ogm, Annullamento dei Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita’ scorretta, Paradisi fiscali
* RELAZIONI SINDACALI: nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall’inizio dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero.
* COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: recenti mosse della Nestlè nel campo del latte in polvere per neonati comprendono un’ulteriore violazione del Codice dell’OMS, cioè la pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico, Good Start, negli USA. Si è saputo che alcuni neonati hanno sofferto di shock ‘anafilattici’, con pericolo per le loro vite, dopo essere stati nutriti con questo prodotto. Vedi anche il boicottaggio sotto.
* TEST SU ANIMALI: L’Oreal è attualmente oggetto di boicottaggio per il suo uso continuato di test sugli animali. La stessa Nestlè è stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver fatto test di cancerogenicità del suo caffè su topi.
Controlla o possiede:
ACQUA: Acqua Panna, Acqua Vera, Levissima, San Pellegrino, San Bernardo, Claudia, Giara, Giulia, Limpia, Lora Recoaro, Pracastello, Sandalia, Tione, Perrier, Vittel, Pejo, Ulmeta
BEVANDE: Nescafè, Nesquik, Nestea, Nespresso, Orzoro, Belte’, Chino’, Mirage, Gingerino One-o-one, Sanbitter
CIOCCOLATO: Perugina (fino al 2013 insieme a Pernigotti, ora del gruppo turco Toksoz), Baci, Nestlè
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street,Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna, Nesquik, Fruit Joy, Fruttolo, Fitness
GELATI: Antica Gelateria del Corso, Motta Gelati, Alemagna
SALUMI e PESCE: Vismara, King’s, Mare Fresco
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni, Condipasta, Condiriso
FORMAGGI: Locatelli, Mio, Nidino, LC1
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Surgela, Mare Fresco,La Valle degli Orti
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet, One, Purina, Pro Plan
COSMETICI: L’Oreal, Lancome
- Unilever
Multinazionale Anglo-Olandese con filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Messico,Marocco, Perù, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia e Uganda.
Critiche su tutti i fronti.
* RISPETTO degli ANIMALI: Unilever è stata criticata da Animal Aid per esperimenti su animali e sfruttamento di animali
* COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere, Sfruttamento delle risorse naturali e umane del Terzo Mondo, Danni all’ ambiente, Impiego di colture Ogm, Annullamento dei diritti lavoratori, Instaurazione di regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita’ scorretta, Paradisi fiscali
*RELAZIONI SINDACALI: nel Giugno 89 i lavoratori della Gessy Lever a San Paolo, Brasile, occuparono la fabbrica per rivendicare paghe e condizioni di lavoro migliori; 87 di loro furono licenziati. Sebbene poi i lavoratori ricevettero un aumento di paga, la direzione mancò di riconoscere il consiglio di fabbrica eletto dai lavoratori.
* DIRITTO ALLA TERRA: Unilever ha una grande fabbrica di tè a Pazar nella Turchia Orientale, un’area dalla quale la gente, la maggior parte Kurdi, è stata espulsa secondo uno schema di sviluppo deciso dal Governo Turco.
* AMBIENTE: la compagnia è stata multata per 5.000 sterline nel 1990 per il rilascio di 50 tonnellate di acido solforico concentrato dalla sua fabbrica Crossfield Chemicals a Warrington (Gran Bretagna). Secondo il Registro dell’Autorità Nazionale dei Fiumi, nel periodo Gennaio-Marzo 1991 la compagnia ha superato gli scarichi consentiti tre o più volte. Inoltre, tra l’1-9-1989 e il 31-8-1991 la compagnia fu dichiarata colpevole di inquinamento delle acque.
* COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: Unipath, filiale della Unilever, è stata criticata da Maternity Alliance per l’offerta di una fornitura mensile di un complesso vitaminico insieme ai kit per il test della gravidanza. I gruppi fanno notare che nel 1990 il Dipartimento della Sanità consigliò alle donne gravide di evitare di prendere integratori dietetici che includono la vitamina A, a causa dei pericoli di difetti nel nascituro.
Controlla o possiede:
DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto,Vim, Cif, Lysoform, Surf, Persil,
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona
SPAZZOLINI: Gibbs
DENTIFRICI: Durban’s, Benefit, lose-up, Pepsodent, Mentadent
CREME: Leocrema, Cutex, Vaseline.
SHAMPOO: Clear, Elidor, Denim, Dimension, Dove, Timotei
COSMETICI: Atkinson
PROFUMI e DEODORANTI: Fabergè, Brut 33, Axe, Impulse, Calvin Klein
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama, Maya, Knorr, , Calvè, Knorr, Slim Fast
MARMELLATA: Althea, Santa Rosa
GELATI: Algida, Carte d’Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri
SURGELATI: Findus (fino al 2010 ora della Birds Eye Igloo), Genepesca, Igloo
OLIO: Bertolli (fino al 2008 ora della spagnola Deoleo S.A.), Dante, Friol, Maya
MAIONESE: Calve’, Mayo’, Top down,
TE’ : Lipton, TE’ati, Infusi Montana. Unilever possiede il 98% del mercato del tè
- Kraft Foods Inc.
Multinazionale statunitense. Fino al 2007 ha fatto parte del gruppo Altria Group di proprietà della Philip Morris (quella delle sigarette) e controlla o possiede:
CAFFE: Splendid, Hag
PRODOTTI IN SCATOLA: Simmenthal, Giravolte, Spuntì
FORMAGGI: Philadelphia, Sottilette, Osella, Susanna, Mayonnaise
CIOCCOLATO: Milka, Cote d’Or, Toblerone,
- Danone
Multinazionale francese, la proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti, i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa.
ACQUE MINERALI: Ferrarelle, Igea, Antica Fonte, Boario, Fausta,Vitas
YOGURTH E AFFINI: Yogurth Danone, Vitasnella, Actimel, Danito, Danette, Activia, Danacol, Danaos
BISCOTTI E AFFINI (gruppo Saiwa): Ritz, Oro Saiwa, Oro Ciok, Crackers Premium Saiwa, Cipster, Biscotti Tuc, Pansaiwa, Urrà, Biscotti Vitasnella, Dolcezze del mondo, Le Frolle, Wafer Saiwa, Biscotti Prince
ALTRI PRODOTTI (gruppo Galbani): Vallelata Galbani, Mozzarella Santa Lucia, Galbanino, Bel Paese, Certosa
- Lactalis
Multinazionale Francese recentemente famosa in Italia per l’ OPA su Parmalat
FORMAGGI: Galbani, Vallelata, Invernizzi, Cademartori, Locatelli
LATTE: (grazie all’acquisizione di Parmalat nel 2011, ora Lactalis controlla anche i seguenti) Parmalat, Santal, Fibresse, Omega 3 Plus, Zymil, Berna, le Centrali del Latte di Ancona, Monza, Napoli e Roma, Chef, Fiore, Lactis, Latte Brianza, Latte Oro.
- Procter & Gamble
Multinazionale statunitense
DETERSIVI: Ace, Ariel, AZ, Baleno, Bolt, Dash, Febreze, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic&Span, Tuono, Nelsen, Tide, Viakal, Swiffer, Bounty (carta assorbente),
IGIENE della PERSONA: Gillette, Herbal Essences, Infasil, Kukident, Oral B, Lines, Intervallo, Pampers, Tampax, Vicks Sinex, Dignity, Linidor, Lenor, Dove, Topexan
COSMETICA: Max Factor, Oil of Olaz, Wella, Pantene, Tempo, Heald&Shoulders, Keramine H
SUPPORTI ENERGETICI: Duracell
ALIMENTAZIONE UMANA: Pringles
ALIMENTAZIONE ANIMALE: Iams
MODA: Hugo Boss, Lacoste, Laura Biagiotti
ELETTRONICA: Braun.
- Henkel
Multinazionale tedesca che possiede o controlla:
DETERSIVI: Bref,Dixan, Bio Presto, General, Perlana, Vernel, Nelsen, Pril, Ariasana
IGIENE della PERSONA: Antica Erboristeria, Testanera, Squibb, Neutromed
CHIMICO: Loctite, Pattex, Pritt, Metylan, Acti, Sidol
- Colgate Palmolive Company
Multinazionale Statunitense
DETERSIVI: Afta, Ajax, Fabuloso, Nidra, Soflan
IGIENE della PERSONA: Colgate, Elmex, Palmolive, Sanex
- L’Orèal
Multinazionale francese. Attualmente la Nestlè detiene il 26,4% della società che controlla o possiede:
COSMETICA: L’Orèal Paris, Garnier, Maybelline NY, Kerastase, Biotherm, Yves Saint Laurent, Cacharel, , Laroche, Lancome, Ralph Lauren, Vichy
PROFUMI: Diesel profumi, Giorgio Armani profumi, Harley Davidson profumi,
- Johnson & Johnson
Multinazionale statunitense
CURA della PERSONA: Acuvue, Ambi, Band-Aid, Benadryl, Benecol, Imodium, Nicorette, Reactine, RoC
IGIENE della PERSONA: Johnson’s Baby, Listerine, Nicoderm, Carefree, Efferdent
- Pfizer (Stati Uniti)
Multinazionale statunitense. E’ la più grande società al mondo nel settore della ricerca, produzione e commercializzazione di farmaci. Tra i maggiori azionisti figurano: Barclays Global Investor, AXA e Deutsche Bank
FARMACI: (tra tutti i brevetti che possiede, annovera anche quelli di:) Xanax e Viagra.
- Heinz
Multinazionale statunitense
ALIMENTARE: Plasmon, Heinz Tomato
- Kimberly-Clark
Multinazionale statunitense
IGIENE della PERSONA: Kleenex, Cottonelle, Huggies, DryNites, Scottex
- DeoLeo SA
Multinazionale spagnola
OLII ALIMENTARI: Olio Sasso, Carapelli, Bertolli, Olio Dante
- Gruppo Barilla
Multinazionale italiana che possiede o controlla:
ALIMENTARI: Barilla, Filiz, Golden toast, Harry’s, Kamps AG, Lieken Urkorn, Misko, Mulino Bianco, Number 1 Logistic Group, Pavesi, Vesta Yemina, Voiello, Wasa
Fonti e Approfondimenti:
1. Marcia su Roma
2. Mediterre
3. Free-Italy